Recensione – L’inizio della notte – Damiano Leone

By lacortigianadinchiostro
Gennaio 5, 2023
  • Autore: Damiano Leone
  • Titolo: L’inizio della notte
  • Casa editrice: Edizioni Leucotea
  • Pagine: 254
  • Genere: Distopico
  • ISBN: 9788894917772

Disponibile in libreria e nei bookstore online anche in formato digitale.

Cari amici librosi,
oggi vi parlo del romanzo L’inizio della notte di Damiano Leone pubblicato da Edizioni Leucotea.

Quello di cui vi racconto è un romanzo distopico dalla trama attuale, che affronta problematiche che riguardano da vicino il nostro reale: dalla crisi climatica, allo scoppio di pandemie, fino al portare allo stremo il nostro pianeta e gli esseri umani stessi. Ma soprattutto, l’autore pone di fronte a un quesito particolare: cosa siamo disposti a fare pur di sopravvivere?

Siamo nel terzo millennio, il mondo sta attraversando un momento catartico della storia dell’umanità ormai decimata: la multinazionale Genetic Progect vuole immettere sul mercato un preparato in grado di rallentare l’invecchiamento dell’essere umano, permettendo di mantenere la piena forma fisica e mentale, in modo da surclassare qualsiasi individuo “normale”.

Questo è l’inizio di una nuova era, una nuova specie umana mutata geneticamente.

Quale sarà il futuro degli umani? Sono destinati all’estinzione?

***

L’inizio della notte si caratterizza per avere uno stile fluente che permette una lettura scorrevole, rendendo possibile un’immediata immersione nella vicenda. Attraverso una narrazione in terza persona, la voce narrante si muove da un punto di vista all’altro in modo da cogliere le riflessioni di ciascun attore narrativo e comprendere dinamiche passate di ciò che ha permesso lo sviluppo di una nuova razza umana.

A tal proposito, davvero interessante il meccanismo che ha dato vita alla nuova specie di esseri umani, una caratteristica che colpisce per il lato sensibile, attento, emotivo dell’autore stesso. Qualità presente in tutta l’opera. L’inizio della notte è il frutto di una denuncia contro la società. Le tematiche trattate così vicine a noi, al nostro quotidiano, mostrano la natura dell’essere umano, la sua voglia di primeggiare rispetto a ogni essere vivente, ma non solo, persino rispetto al pianeta stesso, alla natura. Dinamiche che già possiamo notare personalmente.

L’autore sottolinea il paradosso tipico della nostra società, il voler attuare dei sistemi per intervenire sui cambiamenti climatici, ma ciò va in contrasto con le fondamenta del nostro mondo sociale, fondato proprio sullo sviluppo, sul consumare le fonti di energia e non del salvaguardarle. Ed è proprio lo sviluppo l’aspetto che non può essere compatibile con una società attenta agli equilibri della natura. Ecco che, partendo proprio da questo concetto che permette di riflettere sulle contraddizioni che imperversano nell’essere umano, che l’autore dà forse un piccolo avvertimento, un messaggio: il crollo della società è dietro l’angolo e tutto dipende da noi.

Solo una nuova generazione di essere umani può essere in grado di fronteggiare ciò che la vecchia specie ha creato, solo nuove menti possono creare una nuova Terra, basandosi sulla legge del “sopravvive il più forte”. Ma in questo caso, non è solo la forza che li differenzia, è anche la sensibilità e il rispetto verso ciò che li circonda a renderli dominanti, necessari per evitare l’estinzione.

L’egoismo sembra essere determinato geneticamente… In un ecosistema dalle risorse limitate però, questo porta a squilibri crescenti e tali da condurre all’estinzione.

Che dire della Cortigiana d’Inchiostro? La storia rappresenta un’immersione verso una realtà distopica anche se pericolosamente vicina al nostro reale. Daniele, con la sua scrittura, cattura nell’immediato l’interesse del lettore, soprattutto gli amanti del genere.

Damiano Leone nasce a Trieste nel 1949. Nella prima parte della vita si è interessato alle discipline scientifiche con particolare riguardo per l’astronomia. Di professione chimico, in seguito ad alcune vicende che lo inducono ad abbandonare il lavoro, inizia a riprodurre artigianalmente armi e armature antiche. Da oltre trent’anni si dedica alla Storia, all’arte e alla letteratura classiche. Al termine dell’attività lavorativa si trasferisce in un paesino montano del Friuli dove trova il tempo e la tranquillità per dedicarsi attivamente alla narrativa. Con le Edizioni Leucotea pubblica nel 2012 il romanzo storico Enkidu, poi nel 2015 Lo spettatore. Seguono nel 2018 Il simbolo, altro romanzo storico, e infine nel 2020 Il guaritore, pubblicati entrambi da Gabriele Capelli Editore. E infine, a ottobre del 2022 pubblica L’inizio della notte.

Stefania Marotta

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