Voglio stare con te. Scandalo a Budapest – Federico Negri

By lacortigianadinchiostro
Maggio 14, 2017

17690712_1894315117518540_839416482_nAutore: Federico Negri

Casa Editrice: Self publishing

Pagine: 125 (versione e-book)

Genere: Romance/ Thriller

Cari lettori, questo mese vi voglio parlare di un altro autore e del suo romanzo Voglio stare con te. Scandalo a Budapest di Federico Negri. Un libro che parla di varie tematiche che purtroppo caratterizzano la società attuale. La nostra.

Innanzitutto affronta la tendenza, soprattutto delle giovani ragazze, di lasciarsi ingannare da persone conosciute in un social network. Il tutto perché peccano di estrema ingenuità. La voglia di rincorrere e trovare l’amore, quella forza così effimera e quasi irraggiungibile che ognuno di noi anela, può portare a compiere delle scelte errate.

Tuttavia la tematica principale riguarda il fenomeno conosciuto in Italia come Vallettopoli, ovvero di tutte quelle ragazze che sfruttano se stesse, il loro corpo, per ottenere particolari favori, potere, denaro con soggetti autorevoli. Fenomeno, questo, che nella nostra società ha particolarmente caratterizzato l’orizzonte politico, e anche se le ragazze coinvolte sono state disprezzate e guardate con sdegno dall’opinione pubblica, l’autore di questa storia ne vuole, invece, sottolineare il lato umano. Ma soprattutto, per lui, hanno rappresentato una fonte d’ispirazione.

Arriviamo, ora, alla vicenda. La storia narra di Simona, una ragazza ormai stanca della sua vita e dalle continue delusioni subite soprattutto dal punto di vista dell’amore. Colma dalla delusione, conosce un ragazzo ungherese tramite internet, che riesce ad ammaliarla con la sua personalità e con parole dolci e adatte sempre alla situazione. I due decidono di incontrarsi nella città del ragazzo a Budapest, ma come si suol dire, bisogna sempre diffidare degli incontri al buio… purtroppo dietro a uno schermo si nasconde, spesso, la malignità. Ed è questo il caso della protagonista. Ingannata e, per di più, derubata, Simona deve affrontare nuovamente la sofferenza nel cuore, oltre che una profonda rabbia e amarezza per se stessa. Con l’aiuto dell’ambasciata italiana denuncia l’accaduto, ma per completare l’atto giudiziario deve rimanere qualche giorno presso la città. Sarà proprio grazie a questa attesa forzata che potrà incontrare Luca e Martina costretti anch’essi a dover rimanere a Budapest per testimoniare su un particolare accaduto. Tuttavia, Martina è una testimone scomoda e ciò trascinerà i tre ragazzi in un vortice di intrighi politici, incomprensioni e feste di gran moda. Dove tra alti e bassi dovranno affrontare pericoli per la loro vita, essere a conoscenza di verità fin troppo scomode e complotti. Riusciranno i tre a risolvere l’enigma che li sta avviluppando? Ma nonostante gli ostacoli e i pericoli, l’attrazione tra Simona e Luca è difficile da controllare e resistere è quasi impossibile. Forse, la via per trovare l’amore non è del tutto chiusa…

La storia è raccontata dal punto di vista della protagonista, Simona, unica narratrice. Durante la lettura, si riscontra una crescita, uno sviluppo psicologico della protagonista. La quale, grazie all’esperienza negativa vissuta, riesce a trarre un aspetto positivo, segno di crescente maturità. Quindi il lettore conosce inizialmente una Simona timorosa e fragile, fino ad arrivare a una Simona più cosciente di sé, più forte, in grado di affrontare le sue paure e prendere in mano la situazione.

Per quanto riguarda la scrittura invece, risente a volte dell’uso di termini che stonano con il registro generale, una caratteristica che distoglie l’attenzione del lettore. Ciò è determinato anche da particolari metafore non proprio efficaci a coinvolgere emotivamente chi legge. In generale quindi, pur essendo una lettura abbastanza scorrevole, a volte subisce troppi sbalzi nel registro ottenendo un effetto di distacco dalla lettura.

E che dire della Cortigiana? Purtroppo la storia, pur avendo del potenziale, non è riuscita a trascinarmi nel suo mondo d’inchiostro. Come già sostenuto in precedenza, il ritmo narrativo a volte subisce un rallentamento e ciò crea una non completa immersione nella storia. Non riesce a trascinare completamente il lettore.

Tuttavia, vorrei sottolineare l’abilità dello scrittore nell’immedesimarsi nel punto di vista femminile, caratteristica estremamente difficile da trovare. E la capacità nello svelamento degli indizi durante la narrazione per poi arrivare all’epilogo finale.

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