- Autore: Andrea Paggi
- Titolo: La società zodiaca
- Casa editrice: Alter Erebus
- Pagine: 224
- Genere: Distopico
Cari amici librosi,
questo mese la recensione del blog è dedicata a La società zodiaca di Andrea Paggi edito da Alter Erebus.
Un libro di genere distopico che mostra una realtà contorta, dominata dal credo del potere delle stelle e dei segni zodiacali. Una società, la cosiddetta “società zodiaca”, dove l’esistenza di ogni individuo è valutata, categorizzata e inevitabilmente legata al segno zodiacale di ogni persona, con leggi create ad hoc.
Nel 2040, una nuova società governa la civiltà umana: la società zodiaca, una nuova forma di governo, un regime dittatoriale, dove i mestieri, il compagno/a della vita, e la nascita dei figli, vengono assegnati, calcolati e organizzati in base al segno zodiacale. Solo seguendo le regole della società zodiaca si potrà evitare l’imminente crisi di povertà e disoccupazione che incombe. Solo seguendo la sorte scritta dalle stelle si potrà sopravvivere.
Il controllo delle nascite è rigoroso, nella società sono ammesse esclusivamente le famiglie con lo stesso segno zodiacale. In caso di nascita di un figlio anomalo la pena sarà la spedizione al centro relega, dove vivrà nella propria cella per tutta la vita, isolato dal mondo intero.
Ma la rivolta ribolle sotto la superficie dittatoriale, ed è solo questione di tempo prima che esploda.
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Dal punto di vista dell’io narrante, l’autore dimostra una buona padronanza nell’uso della terza persona. Mediante il passaggio da un punto di vista all’altro dei vari personaggi, permette di entrare nella loro interiorità, dando la possibilità di comprendere una società distopica attraverso i diversi punti di vista sia di chi comanda che dei comandati. Il tutto viene attuato con naturalezza, mantenendo la coerenza nel registro.
Un scrittura scorrevole, semplice, che va dritta al punto e proprio per questo decisamente d’impatto.
La società zodiaca rappresenta una denuncia contro la nostra di società, in cui ogni individuo è legato, ossessionato dal cellulare, dalla necessità di rimanere sempre connesso davanti alle stesse informazioni, danneggiando il cervello e la memoria.
L’autore mette nero su bianco una società guidata dalla stupidità umana, legata a delle credenze e a delle false verità divenute tali proprio per colpa della tecnologia. Quando il progresso tecnologico diventa esso stesso una prigione. Una prigione non fisica, ma mentale.
In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale sta pian piano prendendo terreno e sostituendo l’intelligenza umana, Andrea Paggi sottolinea come invece i vecchi mestieri, quelli manuali, non potranno mai essere sostituiti dalle macchine.
Forse la domanda che ci si pone leggendo La società zodiaca è proprio questa: come sarà la nostra realtà in futuro? La tecnologia ci sovrasterà senza alcuna ribellione da parte nostra? Perché, effettivamente, sta già accadendo.
«Ricordati che il progresso non è qualcosa di naturale, di inevitabile. Quella è l’evoluzione. Le invenzioni, invece, hanno una direzione e, solitamente, è verso il portafogli dell’inventore stesso.»
Che dire della Cortigiana d’Inchiostro? La storia narrata da Andrea Paggi pone diversi spunti di riflessione decisamente attuali, mediante una lettura avvincente e diretta, senza fronzoli. Libro consigliato agli amanti del genere distopico e non solo.
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