Meno due – Delia Deliu

By lacortigianadinchiostro
Settembre 25, 2018

copertina meno due

Autore: Delia Deliu

Casa editrice: Bré Edizioni

Pagine: 277 (ebook)

Genere: romantico

 

Cari lettori,
questo mese vi parlo del libro di Delia Deliu “Meno due” edito dalla Bré Edizioni. Un libro che vuole mostrare come la vita possa cambiare all’improvviso da un momento all’altro. Da come da quell’attimo possa cambiare tutto, persino la vita, e da lì non abbattersi ma prendere una decisione da cui ne possono susseguirne altre, fino realizzare ciò di cui si ha realmente bisogno. Un messaggio, quello che vuole lanciare la scrittrice, di dover sempre seguire i propri sogni, anche se ciò possa richiedere dei sacrifici. Nonostante le difficoltà della vita.

Veniamo ora alla storia:

Max, chirurgo di successo, decide di lasciarsi alle spalle la sua vecchia vita, il suo lavoro, per poter coltivare un sogno che fino a quel momento non aveva potuto realizzare: dipingere. Ma soprattutto poter allestire una mostra d’arte tutta sua. Per tale motivo, spinto dalla voglia di cambiare vita, di poter godere di un ritmo più rilassato, decide di acquistare uno chalet in montagna sperando di poter trovare la pace tanto agognata e l’ispirazione per poter finalmente interpretare il suo mondo a colori. Sarà proprio lì, in quel luogo circondato dalla natura, dalla pace e dalla serenità che troverà se stesso e un qualcosa che non aveva più sperato di poter avere: l’amore. Quello vero. Quello inaspettato che trascina nel suo vortice dolce e passionale.

Ma non tutto riesce ad andare secondo i piani… un profondo baratro incombe su Max. Un baratro con cui deve fare i conti e soprattutto scegliere: arrendersi o combattere?

Una storia quella della Deliu che fa sperare nel poter trovare ciò di cui si ha bisogno se lo si desidera per davvero, e se si combatte per ottenerlo. Quando i sogni devono essere più forti di tutto, anche della vita stessa.

***

Per quanto riguarda la tipologia di scrittura, vi è l’utilizzo della terza persona presente, caratterizzata da un narratore onnisciente, che permette di poter avere una visione abbastanza completa dei vari punti di vista dei personaggi. In particolare, attraverso quello del protagonista, Max, il lettore potrà assistere al suo cambiamento, alla sua maturazione nel corso della storia. Infatti si potrà notare come il suo approccio alla vita cambi grazie al suo incontro con l’amore. Ed è proprio questo, l’amore, a fargli capire cosa sia realmente importante e ciò di cui lui abbia davvero bisogno. Quando la vita mette di fronte a delle scelte e permette di eliminare il superfluo.

Tuttavia, in generale, si nota uno stile forse un po’ acerbo, che lo si riscontra soprattutto nei dialoghi e nello sviluppo della storia in sé, in particolare nella descrizione degli accadimenti secondo tempistiche forse troppo affrettate e veloci. Con un ritmo un po’ più lento, sicuramente la storia avrebbe un maggiore impatto.

Che dire, quindi, della Cortigiana? Purtroppo la storia, pur avendo del potenziale, non è riuscita a trascinarmi nel suo mondo d’inchiostro. Probabilmente dovuto, come detto in precedenza, a uno stile narrativo non consono ai miei canoni e a volte con un ritmo troppo veloce che impediva di poter ottenere quel pathos che alcune scene descritte, invece, richiedevano.

 

 

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