- Autore: Iris Bonetti
- Titolo: Empatia
- Casa editrice: self-publishing
- Pagine: 345
- Genere: Thriller
Cari amici librosi,
questo mese vi parlo di Empatia di Iris Bonetti, romanzo pubblicato mediante la piattaforma Amazon.
Un thriller che esplora l’interiorità dell’essere umano, sondando nelle sfaccettature più oscure fino alle corde più delicate.
Ogni individuo può essere fragile nel bene e nel male, due forze contrapposte che si nutrono l’una dell’altra. Una storia che mostra la delicatezza e l’importanza nel capire l’emotività del prossimo. Nello specifico dei cosiddetti “figli delle fate”, coloro affetti da autismo, che hanno un “universo poetico e inespugnabile allo stesso tempo”, così come lo definisce l’autrice stessa.
Un legame, quello dell’empatia che unisce non solo l’essere umano con i suoi simili, ma anche l’uomo agli animali.
Un thriller che mette a nudo l’emotività del male. Perché dietro al più malvagio degli individui, vi è sempre radicata una profonda sofferenza.
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Sara ha una dote innata: è in grado di cogliere ogni minima sfaccettatura delle emozioni di ogni essere umano, e non solo. Grazie a questa capacità, riesce immediatamente a instaurare un rapporto fatto di fiducia con Gabriel, un bambino autistico. Sarà proprio grazie alla condizione di Gabriel che conoscerà Marc, un ricercatore il cui compito è quello di capire l’efficacia di una cura sperimentale.
L’incontro tra Marc e Sara permetterà loro, due mondi opposti, a provare a creare un nuovo studio, in grado di poter sondare le emozioni umane. Forse un mondo migliore è ancora possibile?
Ma un’organizzazione segreta trama dietro le spalle della comunità scientifica per poter creare un virus atto alla manipolazione dell’uomo. Un virus in grado di dominare la mente.
Nel frattempo, un famigerato serial killer sta terrorizzando l’America, lasciando alle sue spalle una lunga scia di bambini scomparsi. Ogni bambino è in pericolo, compreso Gabriel…
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Quella narrata da Iris Bonetti è una vicenda che affonda le radici nell’animo umano, sull’importanza del comprendere l’altro. Una tematica attuale, di rilevanza sempre maggiore. Quando l’emotività e la sensibilità è necessaria per poter risolvere numerose problematiche, o semplicemente per rendere il mondo un luogo migliore. Forse è proprio questo il quesito principale: possiamo essere migliori?
Iris Bonetti, con il suo stile fluente e il ritmo narrativo veloce, mostra i punti di vista dei protagonisti mediante l’uso della terza persona. Rivelando un’ottima capacità nella gestione di questa tipologia di narrazione, entrando nel dettaglio e confermando la sua cura nelle descrizioni.
Ogni attore narrativo è ben strutturato e caratterizzato, con una propria voce ben definita. Interessante Il poter entrare nella mente del serial killer, l’accuratezza e la coerenza delle sue azioni, creando nel lettore uno stato di ansia importante. Iris riesce a sondare le emozioni con grande talento, dimostrando una conoscenza non solo nell’ambito della sfera emotiva, ma anche nel campo scientifico.
Cosa dire della Cortigiana d’Inchiostro? La storia trascina il lettore nel mondo di Sara, Gabriel e Marc, fin dalle prime pagine. Creando un immediato legame con ognuno di loro, determinando un’affezione ai personaggi.
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