Scrittura automatica tra mistero e vita oltre la morte

By lacortigianadinchiostro
Aprile 28, 2025
scrittura automatica, vita oltre la morte

La scrittura automatica è un fenomeno che si verifica quando una persona, spesso in stato alterato o sotto ipnosi, scrive e crea testi, musica o arte senza avere un controllo cosciente, attribuendo il risultato a forze ignote e spiriti. Tale accadimento ha fatto sì che venissero poste domande sulla capacità della mente e sull’esistenza dopo la morte.

Tra le caratteristiche che destano maggiore curiosità, vi è l’abilità di alcuni medium di scrivere in lingue ignote, oppure da destra verso sinistra. Tutto ciò senza sapere come riuscissero a farlo. Inoltre, vi sono altri casi che  raccontano di “scrittura diretta”, un fenomeno dove, invece, appaiono messaggi senza che lo scrivente agisca, ma spesso collegati a fatti poltergeist, come scritte improvvise su muri o fogli.

Il mistero di Edwin Drood

Scrittura automatica e fenomeni paranormali

Tra i casi celebri, vi è quello della medium americana Pearl Curran che, all’inizio del Novecento, affermò che lo spirito di Patience Worth, una fanciulla inglese del Seicento, le dettava intere opere letterarie. I testi furono scritti in un inglese arcaico perfetto, sebbene la donna avesse solo un’istruzione elementare e nessuna competenza letteraria.

Però, non tutti concordano con una spiegazione legata al soprannaturale. Alcuni studiosi, infatti, pensano che la scrittura automatica provenga dal subconscio, ovvero come una sorta di serbatoio nascosto di conoscenze e capacità che ogni persona ha, e che si manifesta in determinate circostanze.

Per esempio, il medium T.P. James finì l’ultimo romanzo di Charles Dickens, Il mistero di Edwin Drood (testo incompiuto e pubblicato postumo), in modo così valido che diversi esperti lo giudicarono originale, sebbene altri espressero dubbi sul fatto che quel finale corrispondesse a ciò che Dickens aveva in mente.

Spiritismo e comunicazione con gli spiriti

La pratica della scrittura automatica si collega allo Spiritismo, ideato dal filosofo Allan Kardec, il quale affermava che gli spiriti fossero in grado di comunicare tramite i medium. Questi, secondo Kardec, usano il “perispirito“, un involucro fluido che rimane dopo la morte del corpo e consente agli spiriti di comunicare con il mondo dei vivi attraverso i medium.

Proprio per questo, Kardec e i suoi seguaci pensavano che le sedute spiritiche, se svolte bene, potessero provare l’esistenza della vita dopo la morte.

Però, la storia dello Spiritismo presenta anche innumerevoli casi di frodi e imbrogli. Molti gli individui che sfruttavano la fiducia di chi cercava conforto nei contatti con l’aldilà. Malgrado ciò, alcuni eventi restano senza spiegazione, come la “corrispondenza incrociata”, in cui tre medium, situati in zone diverse del mondo, ottennero messaggi coerenti dagli stessi spiriti mediante la scrittura automatica. Questi messaggi contenevano riferimenti a libri e particolari conosciuti solo dai defunti.

FONTE: (s.d.). Scrittura Automatica e vita dopo la morte. Academia.edu. Recuperato da https://www.academia.edu/42759228/Scrittura_Automatica_e_vita_dopo_la_morte

Stefania Marotta

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